Coccigodinia e nutrizione-clinica coerente con il trattamento
Nella coccigodinia una nutrizione-clinica coerente con il trattamento applica strategie nella scelta del cibo idonee a contenere l’infiammazione e la acidificazione tipica di questi pazienti. La nutrizione-clinica coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere cooperare a terapia specifica favorendo o consentendo il processo di guarigione. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una nutrizione-clinica coerente si associa efficacemente anche a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata, trascurata se no omessa nelle prescrizioni.
La coccigodinia è dovuta a varie cause e talvolta da inizialmente acuto esprime successivamente un decorso talvolta cronico. Il coccige è un osso impari e simmetrico, ultimo verso il basso della colonna vertebrale. Questo osso è un residuo biologico delle ultime vertebre della colonna ed è formato generalmente da 4 segmenti fusi tra loro. Nell’insieme ha forma triangolare con una base superiore, un vertice inferiore, una faccia anteriore, una posteriore e due margini laterali. La base si articola con l’apice dell’osso sacro. Il coccige deriva dalla coda che caratterizzava gli antenati dell’uomo moderno in epoca remota. La coda è la sezione posta alla fine del corpo di un animale; in genere, il termine si riferisce ad un’appendice flessibile e distinta. Gli embrioni umani hanno una coda che misura circa un sesto della dimensione dell’embrione stesso. Con il successivo sviluppo dell’embrione in feto, la coda viene assorbita dal corpo. Gli uomini hanno un osso della coda unito al bacino nello stesso punto dove altri mammiferi hanno la coda. Il coccige è formato da vertebre fuse, solitamente quattro, al di sotto della colonna vertebrale. Esso non sporge esternamente ma ha uno scopo anatomico: fornisce un attaccamento per muscoli come il grande gluteo. Il dolore di questa zona è pertanto connessa alle strutture biologicamente residuali della coda.
La coccigodinia è frequentemente l’esito di un trauma biomeccanico culminante in una infiammazione che talvolta diventa cronica. La caduta in posizione seduta è la tipologia di incidente che più frequentemente lo ingenera. la coccigodinia può essere causata più raramente da fattori costituzionali, ambientali, psicologici da malattie cronico degenerative o neoplastiche. La cura della coccigodinia è pertanto sempre preceduta da una visita medica, esami strumentali e una diagnosi precisa. La coccigodinia si associa a sintomi caratteristici: limitazione funzionale, dolore all’inizio del movimento, dolore la mattina, parestesie, e deambulazione incerta. La cura convenzionale della coccigodinia prevede oltre il trattamento delle cause a livello sintomatico una terapia farmacologica antinfiammatoria, analgesica. La fisiochinesiterapia è somministrata successivamente per il recupero funzionale. Una valutazione posturale è indicata in alcuni pazienti con coccigodinia. La nutrizione-clinica coerente con il trattamento è parte della gestione integrata per i pazienti con coccigodinia.
Una valutazione della nutrizione-clinica è consigliabile per verificare strumentalmente una perdita della massa magra muscolare e\o aumento della massa grassa con tendenza all’acidificazione metabolica. Per tale verifica è necessaria l’analisi della composizione corporea. Una nutrizione-clinica coerente con il trattamento è utile per applicare strategie alimentari idonee a ridurre l’ infiammazione cronica e la situazione metabolica iperacida tipica in questi pazienti. Qualità del cibo e orario di assunzione interferiscono in modo significativo con il corretto equilibrio del cortisolo. Cibo inadeguato comporta, infatti, una disregolazione del ritmo circadiano dei glucocorticoidi. Alla presenza uno stile di vita dettato dalla pubblicità e dalle abitudini in vario indotte, si assiste a una alterazione poco favorevole dell’asse HPA. Gli effetti negativi di una circadianità perduta cortisolo e delle alterate retroazioni ormonali comportano la perdita di una corretta risposta infiammatoria. Una nutrizione-clinica coerente con il trattamento seleziona i pasti secondo le retroazioni ormonali indicate, determina un equilibrio acido-base e un contenimento della risposta infiammatoria, della acidificazione indotte dal cibo. La nutrizione-clinica coerente è uno strumento rilevante anche nella prevenzione oltre che nella cure di molte malattie. Cibo e terapia sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite nutrizione-clinica è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando la sua iscrizione dell’operatore presso l’Ordine dei Medici. La strumentazione per eseguire l’analisi della composizione corporea è la premessa per un lavoro efficace. Il trattamento in nutrizione-clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello