Disturbi sessuali e nutrizione-clinica coerente con il loro trattamento
Nei disturbi sessuali è utile una nutrizione-clinica coerente a contenere, nei casi in cui fosse indicato, la risposta adattativa a stress e le connesse alterazioni del sistema neurovegetativo. La nutrizione-clinica favorisce in tal modo il decorso dei trattamenti specifici previsti. La sessualita in ambito umano, è un aspetto fondamentale e complesso del comportamento, che riguarda da un lato gli atti finalizzati alla procreazione, ma anche quelli connessi alla ricreazione, ovvero la ricerca di evoluzione personale tramite il piacere. i disturbi sessuali umani sono maggiormente frequenti di quanto si osserva a livello animale, i cui comportamenti sono peraltro ritualizzati e denotati di sola finalità procreativa.
La complessità della sessualità umana dipende da una essenziale ambivalenza tra ricreazione e procreazione. Anche tutte le interferenze tra organizzazione sociale e sessualità culminano nell’essere umano in multiformi disturbi sessuali. La particolare fragilità della sessualità umana la rende pertanto maggiormente esposta, di quanto si osserva invece nel regno animale. I disturbi sessuali sono patologie emergenti sopratutto nei paesi con sistemi sanitari evoluti. I disturbi sessuali possono essere certamente causati da malattie organiche e in particolar modo quelle di carattere cronico degenerativo. Le malattie vascolari, il diabete, la sindrome metabolica o le malattie endocrine sono quelle che maggiormente incidono sulla disturbi sessuali. Altrettanto frequentemente si osservano però disturbi sessuali come sindrome adattativa a stress.
Questo può avvenire senza alcuna contraddizione anche quando il disturbo è riferibile ad una causa fisica. La nutrizione-clinica per i disturbi sessuali non sostituisce i trattamenti previsti, ma li integra favorendoli. In caso di disturbi sessuali connessi alla risposta adattativa a stress si osserva una stimolazione dell’asse HPA e del sistema nervoso simpatico. Tali interazioni coinvolgono anche l’amigdala mediatrice della memoria emotiva e degli stati di paura e ansia. Una nutrizione-clinica coerente alle retroazioni ormonali indicate oltre a comportare un equilibrio di carichi e pertanto benessere fisico, determina anche equilibrio ormonale. Tale condizione corrisponde a una modulazione favorevole della risposta adattativa a stress e dunque anche dell’espressione dei disturbi i sessuali modulati da stress. Il paziente che segue una nutrizione-clinica coerente, applica corretti rapporti glicemici ovvero commisurati alla circadianità del cortisolo e soprattutto non perde massa magra. Questa condizione metabolica riduce la sofferenza per ansia. I conflitti affrontati nella vita sono ovviamente sempre gli stessi, ma la capacità emotiva di gestire tali conflitti è implementata. La nutrizione-clinica e i disturbi sessuali sono interconnessi da rapporti ormonali precisi a volte favorevoli a volte meno. Una nutrizione coerente può ristabilire tali rapporti favorendo tramite i feedback ormonali anche uno stato di equilibrio emotivo.
Una nutrizione-clinica coerente con le finalità prefisse richiede, esami strumentali, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali la nutrizione-clinica possa costituire alternativa o integrazione. Pertanto è preferibile che a prescrivere uno specifico regime in nutrizione-clinica sia un medico. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici, oggi consultabile anche online, permette una verifica semplice sull’operatore. Il trattamento in nutrizione-clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la nutrizione-clinica stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello