Pral e nutrizione-clinica coerente con la salute
La nutrizione-clinica coerente con la salute non utilizza solo le calorie del cibo, ma sopratutto è valutata tramite il carico glicemico e il pral degli alimenti assunti. Il Pral consente di valutare lacapictà di un alimento si influenzare il metabolismo verso acidità o alcalinita. A parità di calorie un alimento acidificante o a PRAL positivo ha un impatto problematico sulla salute. Il PRAL consente di valutare questo aseptto con precisione, motivo per il quale non compare sulla etichetta di cibi venduti nei supermercati. Le calorie di un cibo permettono infatti di camuffare come accettabile cibo fortemente acidificante che non dovrebbe comparire sulla tavola di una persona che desidera fare una nutrizione-clinica sana.
La differenza tra alimento acido e alcalino è fondamentale per la salute. L’organismo ha come obiettivo primario quello del mantenimento del pH e dunque tra alcalino e acido, all’interno di un range molto ristretto. Pur di mantenere il pH costante, l’organismo può pertanto anche ammalare. Questa priorità è di fondamentale importanza per comprendere la genesi di diverse malattie e la possibilità di curarle attraverso il cibo. Il PRAL o Potential Renal Acid Load di un cibo è calcolato in base al contenuto di tale cibo in proteine, fosforo, potassio, magnesio e calcio, tenendo conto delle capacità di assorbimento intestinale dei singoli microelementi. Gli alimenti a PRAL positivo sono quelli in cui prevale la componente acido, mentre quelli a PRAL negativo hanno un carattere alcalino. Il bilanciamento acido-alcalino dell’alimentazione è indicativo per il benessere del paziente. Attraverso il PRAL degli alimenti è possibile costruire una curva di risposta in un individuo nell’arco delle ventiquattro ore. Questa indagine è la premessa per una strategia nella nutrizione-clinica personalizzata e mirata sia al benessere sia alla correzione dei processi patologici eventualmente presenti. Una delle caratteristiche fondamentali della nutrizione-clinica coerente con la salute oltre alla valutazione di pral e carico glicemico è costituita dal metodo d’indagine. L’ analisi della composizione corporea, la rilevazione strumentale dei parametri metabolici e endocrini sono premessa per una valutazione oggettiva del soggetto preso in esame. Un alto livello di precisione ed efficienza nella valutazione della funzione metabolica permettono di definire gli obiettivi benessere raggiungibili in nutrizione-clinica per il paziente.
La nutrizione-clinica coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a patologia. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una nutrizione-clinica coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La nutrizione-clinica coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite nutrizione-clinica è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Oridne dei Medici assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in nutrizione-clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello