Appendicular Lean Soft Tissue e nutrizione-clinica coerente
ALST Appendicular Lean Soft Tissue è un parametro della composizione corporea utile per impostare una nutrizione-clinica coerente con la terapia. La composizione corporea può essere valutata con precisione tramite la diagnostica bioimpedenziometrica e costituire la strumentazione di riferimento per la nutrizione-clinica. L’esame è veloce, privo di effetti collaterali e ben accetto dai pazienti. I dati riguardanti la composizione corporea sono basilari per la comprensione della situazione nutrizionale e clinica del soggetto esaminato. La massa magra ovvero FFM Fat Free Mass è definita quale ammontare complessivo dell’acqua totale TBW, ossa, minerale non osseo e proteine. La conservazione o il ripristino della massa magra è talvolta obiettivo essenziale dei trattamenti medici. A tal scopo in nutrizione-clinica è utile monitorare la massa magra anche tramitel’esamed i composizione corporea e il parametro ALST Appendicular Lean Soft Tissue. L’ASLT è, infatti, la parte della massa magra modulabile dall’attivazione biomeccanica insieme al rispetto dei parametri nutrizionali.
Nella composizione corporea il parametro ALST Appendicular Lean Soft Tissue o è definito dalla somma totale dei comporti della massa magra per braccia e gambe. Si tratta della massa muscolare totale alla quale è sottratta la parte muscolare di tronco e testa. A questo dato si sommano la cute e i tessuti connettivali delle estremità. Il parametro è espresso in kg e in percentuali. I valori normali si attestano oltre il 30% del peso espresso dalla massa magra. ALST Appendicular Lean Soft Tissue è particolarmente utile per il monitoraggio della riabilitazione fisico-motoria in nutrizione-clinica. Il recupero di una corretta composizione corporea funzionale al trattamento di malattie o alla loro prevenzione richiede talvolta anche un programma di attivazione fisica funzionale alla conservazione o ripristino della massa magra. In nutrizione-clinica Il follow up di un ricondizionamento fisico-motorio può essere monitorato tramite l’analisi della composizione corporea. ALST Appendicular Lean Soft Tissue che rappresenta la somma della massa magra di braccia e gambe, può valutare l‘efficienza iniziale dei programmi di riabilitazione fisico motoria. Secondo la nutrizione-clinica un’attività motoria coerente ed efficace modula, infatti, inizialmente le masse magre dell’estremità e questo è misurabile nell’ esame della composizione corporea. Per favorire il lavoro di riabilitazione indipendentemente dalla metodica adottata è essenziale orientarsi alle linee guide per l’ipertrofia della massa muscolare. Le caratteristiche ideali degli allenamenti sono oggetto di precisa valutazione in nutrizione-clinica poi monitorati tramite esami della composizione corporea scansionati nel tempo. Anche l’orario ideale per l’attivazione fisica è da allineare alla risposta metabolica della nutrizione-clinica e ha sempre un’organizzazione corretta nel rispetto dei ritmi circadiani. I parametri dell’attivazione fisico-motoria da valutare tramite la composizione corporea insieme alla nutrizione-clinica sono:
- Carico: sforzo massimo sopportabile durante un esercizio fisico
- Ripetizioni: il numero di attivazioni muscolare consecutivi senza pausa di una serie
- Serie: una sequenza di attivazioni consecutive senza pausa
- Hrmax: battiti cardiaci per minuto, valore massimo da raggiungere durante l’esercizio fisico
- Frequenza esercizio: range ideale dei battiti cardiaci per minuto raggiunti durante l’esercizio
- Frequenza: giorni settimanali consigliati per la attivazione fisica programmata
- Durata: estensione nel tempo di un programma fisico-motorio, valutato in settimane
Nell’ esame della composizione corporea il rapporto tra FFM e FM non solo è decisivo per il mantenimento del livello ideale per il metabolismo basale, ma è strettamente legato alla TBW idratazione corporea complessiva e alla sua distribuzione nei comparti intracellulare ed extracellulare, ICW ed ECW. La perdita della FFM e l’aumento della FM nell’ esame della composizione corporea, portano all’abbassamento della TBW e sono correlate all’alterazione del ritmo circadiano del cortisolo che, alterando il metabolismo glucidico, porta alla degradazione proteica muscolare per la produzione di amminoacidi utili alla sintesi di zuccheri. Questa situazione metabolica è denominata in nutrizione-clinica “auto cannibalismo della massa magra”. La perdita eccessiva di massa magra avviene principalmente a danno della massa muscolare e si definisce sarcopenia. La sarcopenia è misurabile nella composizione corporea sia dalla riduzione dell’ ASLT sia dalla riduzione della massa magra muscolare.
La sarcopenia favorisce la sintesi di tessuto adiposo dopo il catabolismo della massa magra. La perdita della massa magra FFM è correlata inoltre a svariate retroazioni ormonali. Per esempio la carenza dell’ormone della crescita, GH può incidere su un peggioramento del rapporto tra FFM e FM. Il controllo del corretto rapporto tra FFM e FM è quindi fondamentale durante l’aumento o la diminuzione del peso complessivo. Anche una situazione metabolica caratterizzata da acidosi può comportare catabolismo della massa magra, spesso tessuto osseo, con la finalità di liberare sistemi tampone. Molti dei MUS Medically Unexplained Symptoms sono in relazione causale con il catabolismo di massa magra. Una conservazione o implementazione di questo parametro è obiettivo di un percorso di terapia che non può che includere la nutrizione-clinica, integrazione nutrizionale presidi curativi e attivazione fisico-motoria coerenti. La ricchezza di massa magra coincide con la salute quale equilibrio fisico, emozionale e spirituale. Il suo recupero e la sua conservazione costituiscono l’obiettivo più elevato in tutte le terapie.
La nutrizione-clinica coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a molte patologie. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una nutrizione-clinica coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La nutrizione-clinica coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite nutrizione-clinica è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in nutrizione-clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello