Lipidi essenziali in una nutrizione-clinica coerente con la salute
Le o acidi grassi essenziali o lipidi essenziali sono un parametro strumentale della composizione corporea rilevante in una nutrizione-clinica coerente con la prevenzione o terapia delle malattie. La composizione corporea può essere valutata con precisione tramite la diagnostica bioimpedenziometrica che costituisce la strumentazione di riferimento per la nutrizione-clinica. L’esame della composizione corporea in nutrizione-clinica è veloce, privo di effetti collaterali e ben accetto dai pazienti. I dati riguardanti la composizione corporea sono basilari per la comprensione della situazione nutrizionale e clinica del soggetto esaminato e impostare di conseguenza la sua nutrizione-clinica corretta. I LE, lipidi essenziali o acidi grassi essenziali assolvono funzioni biologiche rilevanti e pertanto sono un parametro da verificare strumentalmente. Il valore minimo nei soggetti adulti è pari al 2,1% della massa magra FFM al quale appartengono, anche se sono lipidi. Il valore massimo degli LE è invece pari a 10% della massa magra.
Gli acidi grassi sono presenti nei lipidi naturali. Gli acidi grassi essenziali sono presenti solo in alcuni oli vegetali e negli oli di pesce; sono detti essenziali perché indispensabili per il metabolismo dei mammiferi che non sono in grado di sintetizzarli. Considerati essenziali sono:l’acido alfa -linoleico (omega 3), l’acido gamma-linolenico (omega 6) e l’acido oleico (omega 9).. Sono precursori d’importanti sostanze come le prostaglandine, trombossani e leucotrieni. Sono inoltre costituenti dei fosfolipidi delle membrane cellulari. In sigla sono detti PUFA. I principali acidi grassi polinsaturi a lunga catena di tipo n-3 (omega 3) di origine marina presenti negli oli di pesce di mari freddi, nel fitoplancton e nelle alghe sono: l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA). Gli omega 3 contribuiscono nella diminuzione dei trigliceridi a livello ematico, hanno proprietà antinfiammatorie, antitrombotiche e immunomodulatrici. Il DHA è coinvolto soprattutto nello sviluppo cerebrale del neonato ed è l’acido grasso essenziale maggiormente presente nel cervello e nella retina. Le principali funzioni biologiche dei LE, lipidi essenziali comprendono:
- immagazzinare energia
- componenti strutturali delle membrane cellulari
- sintesi ormoni sessuali
- sintesi delle prostaglandine, mediatori flogistici
La rilevazione dei LE Lipidi essenziali è importante per valutare come nutrire il paziente in funzione di una componente fondamentale nella formula della massa magra. La conservazione o il ripristino della massa magra è obiettivo di trattamenti curativi e preventivi. Il catabolismo o anabolismo della massa magra FFM Fat Free mass e la nutrizione-clinica possono essere interdipendenti dalla disponibilità di LE. La terapia delle alterazioni nella quantità di LE nell’organismo del paziente trattato prevede la verifica dell’introito, la correzione nella nutrizione-clinica, la supplementazione delle carenze oltre il trattamento delle patologie collegate a destrutturazione della FFM o massa magra. Il recupero dei corretti rapporti nella formula della massa magra essenziale nel trattamento di molti disturbi è funzionale anche per la conservazione della salute.
I Le o acidi grassi essenziali o lipidi essenziali sono utili alle valutazioni necessarie per stabilire con precisione nel singolo paziente, la nutrizione-clinica corretta e la necessità di una eventuale integrazione con rimedi biologici o farmaci. La nutrizione-clinica coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a molte patologie. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una nutrizione-clinica coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La nutrizione-clinica coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite nutrizione-clinica è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in nutrizione-clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello