Total Body Water in una nutrizione-clinica coerente con la prevenzione o terapia
La TBW Total Body Water o acqua totale è un parametro strumentale dell’analisi della composizione corporea rilevante in una nutrizione-clinica coerente con la prevenzione o terapia. La composizione corporea può essere valutata con precisione tramite la diagnostica bioimpedenziometrica che costituisce la strumentazione di riferimento per la nutrizione-clinica. L’esame della composizione corporea in nutrizione-clinica è veloce, privo di effetti collaterali e ben accetto dai pazienti. Uno dei parametri verificati dalla bioimpedenziometria è la TBW Total Body Water o acqua totale. L’ acqua totale rappresenta la percentuale complessiva dei fluidi corporei rispetto al peso totale del soggetto. Sono fisiologici i valori acquisiti dal paziente maschile se espressi in un range compreso tra il 60% e 70% del peso corporale complessivo. Per un paziente femminile il range fisiologico è esteso tra il 55% e il 65% del peso corporale complessivo.
I delicati compiti riproduttivi assolti dal femminile e la difficoltà biologica di procacciarsi cibo durante la riproduzione del mammifero determinano fisiologicamente una maggiore riserva di FM o massa grassa e pertanto una riduzione del range femminile di TBW. L’acqua totale è per l’organismo l’espressione della sua salute. Le malattie, le cattive abitudini nutrizionali e l’invecchiamento biologico determinano nel tempo una dispersione di questo parametro della composizione corporea. L’età biologica in contrapposizione a quell’anagrafica è dipendente dalla conservazione della TBW oltre che della FFM Fat Free Mass. La TBW è infatti una sub componente della massa magra. Il valore di TBW durante l’infanzia il valore arriva al 77% e diminuisce progressivamente con l’età e\o malattia. Valori inferiori alla norma indicata sono da riferire alle seguenti situazioni:
1) disidratazione,
2) perdita di massa magra
3) aumento della massa grassa
4) presenza di processi infiammatori cronici
Valori troppo bassi di acqua totale, TBW, Total Body Water incidono su tutte le funzioni biochimiche. Nessuna reazione di chimica organica può avvenire se non attraverso l’acqua. L’acqua, giacché nutriente essenziale, rappresenta il solvente delle reazioni metaboliche, regola il volume cellulare, consente il trasporto dei nutrienti e lo smaltimento dei residui nei processi metabolici. La perdita di acqua totale comporta dunque una riduzione della vita. Inizialmente la riduzione dell’attività enzimatica si manifesta in modo più immediatamente percepibile a livello digestivo. Per esempio la corretta funzionalità dello stomaco è compromessa a valori di TBW troppo bassi. Anche l’intestino crasso, l’organo deputato tra altre funzioni al recupero di acqua dal bolo fecale altera la sua funzionalità determinando stipsi, alvo alterno, colon irritabile. Molti MUS Medically Unexplained Symptoms ovvero i sintomi vaghi e aspecifici di medicina generale sono in relazione causale con la perdita di acqua totale.
La corretta assunzione di acqua come nutriente è pertanto basilare in qualsiasi percorso nutrizionale. La strumentazione impegnata nella diagnostica bioimpedenziometrica è in grado anche di misurare per il singolo paziente il Turn over dell’ acqua. Questo parametro indica al paziente il suo quantitativo giornaliero d’acqua da bere per non interferire negativamente con la sua TBW. L’acqua da bere quotidianamente è bene che sia distribuita uniformemente durante la giornata, piuttosto che assunta con veemenza durante i pasti. Per i soggetti che ne hanno bisogno il quantitativo di acqua da bere può essere arricchito di minerali e sistemi tampone.
I rapporti indicati nell’ analisi della composizione corporea e in particolare la TBK Total Body Water o acqua totale sono utili alle valutazioni necessarie per stabilire con precisione nel singolo paziente, la nutrizione-clinica corretta e la necessità di una eventuale integrazione con rimedi biologici o farmaci. La nutrizione-clinica coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a molte patologie. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una nutrizione-clinica coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La nutrizione-clinica coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite nutrizione-clinica è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in nutrizione-clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello