Biofeedback elettrodermico per favorire una nutrizione-clinica
Il biofeedback elettrodermico migliora la performance di una nutrizione-clinica tramite un effetto sulla riduzione della massa grassa e della compulsione verso il cibo. La nutrizione-clinica coerente con una terapia non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere cooperare a ai processi di guarigione o prevenzione. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una nutrizione-clinica coerente si avvantaggia efficacemente anche al biofeedback elettrodermico. Secondo tale metodica una precisa funzione corporea viene monitorata con l’uso di elettrodi o di trasduttori applicati sulla pelle del paziente. I segnali captati vengono elaborati ed reiniettati al paziente. Durante un trattamento con biofeedback elettrodermico si inietta al paziente uno stimolo elettrico a bassissima intensità e senza cessione di energia. Tale stimolo è una rimodulazione del segnale biolettrico prelevato. Per l’ intera durata del trattamento in biofeedback elettrodermico si emula il potenziale elettrico di una membrana cellulare integra. La regolazione del potenziale di membrana e determina anche una modulazione del sistema neurovegetativo, del sistema nervoso simpatico e dell’asse HPA. L’alterazione provocata dal biofeedback elettrodermico può quindi compensare le problematiche dovute ad una mobilità ionica difettosa, e permettere successivamente un riequilibrio e infine l’approvvigionamento di nutrienti da parte della cellula. Le applicazioni del metodo sono multeplici dal trattamento delle allergie, alla modulazione dell’asse HPA nei pazienti con stress elevato. Particolarmente utile risulta il biofeeback quale aiuto per gestire l’infiammazione cronica e pertanto riduce la produzione di massa grassa. L’effetto terapeutico del biofeedback elettrodermico sul sistema neurovegetativo può essere impegnato pertanto per implementare la perdita di massa grassa durante una nutrizione-clinica e per modulare la compulsione a mangiare trasgressivamente quando dipendente da stress.
In una nutrizione-clinica coerente si utilizza il biofeedback elettrodermico per ottenere l’effetto regolarizzante sul sistema neurovegetativo e esaltare gli obiettivi del trattamento. La nutrizione-clinica coerente è uno strumento rilevante anche nella prevenzione oltre che nella cure di molte malattie. Cibo e terapia sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite nutrizione-clinica è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando la sua iscrizione dell’operatore presso l’Ordine dei Medici. La strumentazione per eseguire l’analisi della composizione corporea è la premessa per un lavoro efficace. Il trattamento in nutrizione-clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello