Cortisone in una nutrizione-clinica coerente con la prevenzione e terapia
L’ azioni e interazioni del cortisone in nutrizione-clinica sono oggetto di monitoraggio strumentale per le ripercussioni significative sulla composizione corporea. L’articolo riguarda le interferenze tra cortisone, composizione corporea e nutrizione-clinica praticata dal paziente. L’uso di cortisone è frequente in numerose patologie e spesso l’assunzione è protratta nel tempo. I cortisonici maggiormente impegnati in terapia sono beclometasone, fluticasone, flunisolide, triamcinolone e prednisolone. Il cortisone è un ormone usato in terapia. I corticosteroidi sono fisiologicamente rilasciati nel sangue dalle ghiandole surrenali in situazioni di stress. Essi elevano la pressione arteriosa e preparano l’organismo alla reazione di lotta o fuga.
Uno degli effetti dei corticosteroidi sull’organismo, potenzialmente dannoso è l’inibizione del sistema immunitario. Il cortisone provoca danni alla mucosa gastrica, sia per azione diretta sia per interferenza col metabolismo dell’acido arachidonico, diminuzione delle prostaglandine che hanno effetto mucoprotrettivo, problemi gastrointestinali, sindrome di Cushing, osteoporosi, iperglicemia e ritenzione idrica. Le deplezioni causate dai corticosteroidi sono invece connesse alla perdita di calcio, acido folico (B9), magnesio, potassio, selenio, vitamine D, E e zinco.
L’integrazione consigliata in caso di terapia con cortisone include: folati, calcio, magnesio, potassio, vitamina E, zinco, magnesio, potassio e selenio. L’azione del cortisone coincide anche con una forte acidificazione tissulare. Pertanto è opportuno durante la terapia con cortisone monitorare i sistemi tampone. La loro integrazione deve però essere gestita con la massima attenzione per l’azione contestualmente ipertensiva sia dei sistemi tamponi contenenti sodio sia del cortisone stesso.
La terapia con cortisone altera nell’analisi della composizione corporea i seguenti parametri:
- ECW Extra Cellular Water, acqua extracellulare: AUMENTO
- PA Phase Angle: DIMINUZIONE
- FFM Fat free Mass, massa magra : DIMINUZIONE
- TBprotein Total Body Protein, proteine totali: DIMINUZIONE
- Gly Glycogen, glicogeno : DIMINUZIONE
- STm Soft Tissue Minerals, minerali non ossei : DIMINUZIONE
- BD Body Density, densità corporea: DIMINUZIONE
- BMR Basal Metabolism Rate, metabolismo basale: DIMINUZIONE
I parametri indicati sono utili nel monitoraggio delle terapie cortisoniche. Quando il successo della terapia con cortisone o di altre terapie dovessero permettere un wash out farmacologico, gli stessi parametri strumentali indicati possono monitorare i progressi e scansionare la gradualità nella diminuzione del cortisone. Tipiche reazioni alla carenza di nutrienti sono invece l’aggravamento dei MUS Medically Unexplained Symptoms, ma il cortisone evidenzia direttamente un suo preciso impegno biologico.
L’analisi della composizione corporea, la conoscenza delle azioni del farmaco e la gestione delle interazioni del polifarmaco sono la premessa per una terapia efficiente. L’associazione intelligente di nutrizione-clinica , stile di vita e terapia può eventualmente permettere di ridurre i dosaggi, l’estensione temporale delle prescrizioni e in alcuni casi la sospensione del farmaco stesso. Nei pazienti con prescrizione perdurante di cortisone, l’analisi della composizione corporea orienta la nutrizione-clinica e l’integrazione alla ricerca di un supporto valido per il paziente. Ogni passaggio richiede però monitoraggio dei parametri e controllo severo delle condizioni del paziente. Il medico gestisce il percorso in relazione costante con il suo paziente.
La nutrizione-clinica può monitorare e migliorare dosaggio e associazioni di farmaci tra i quali anche il cortisone. I rapporti indicati nell’ analisi della composizione corporea, le interazioni degli ormoni, la personalità e la sofferenza emozionale sono essenziali alle valutazioni. Tali valutazioni e in particolare quelle connesse all’ espressione dei MUS Medically Unexplained Symptoms sono necessarie per stabilire con precisione nel singolo paziente, la nutrizione-clinica corretta e la necessità di una eventuale integrazione con rimedi biologici o farmaci. Anche i campi emozionali e i conflitti biologici patiti dal paziente sono oggetto di indagini perchè i MUS Medically Unexplained Symptoms, possiedono interazioni precise anche a livello emozionale e mentale.
La nutrizione-clinica coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a molte patologie. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una nutrizione-clinica coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La nutrizione-clinica coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite nutrizione-clinica è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in nutrizione-clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello