Esaurimento e nutrizione-clinica coerente con il trattamento
Nel trattamento dell’esaurimento è utile la nutrizione-clinica coerente per valorizzare cibi a PRAL negativo e e carico glicemico corretto. Nel acido una nutrizione-clinica coerente con il trattamento applica strategie nella scelta del cibo idonee a contenere l’infiammazione e la acidificazione tipica di questi pazienti. La nutrizione-clinica coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere cooperare a terapia specifica favorendo o consentendo il processo di guarigione. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. La nutrizione-clinica coerente ha aperto l’interesse del medico verso una comprensione più ampia delle interazioni tra cibo e sofferenza umana. Prima di ogni trattamento è opportuno inquadrare la situazione di esaurimento, in un contesto di personale risposta adattativa a stress.
Le risposte adattative a stress più comuni sono: insonnia, ansia, disturbi digestivi, alterazioni dell’appetito dolori, infiammazioni croniche e alterazione della risposta immunitaria. Si tratta solo di un elenco esemplificativo, perché la risposta del singolo in fase di esaurimento può riguardare funzioni e tessuti biologici ulteriori. Preoccupazioni, mobbing, conflitti sospesi, scarso riposo, carenze nutrizionali e intossicazioni sono le cause principali che provocano in ogni individuo una sindrome adattativa a stress. A parte le complesse reazioni fisiche e emozionali a stress, il volto è la parte del corpo che lo testimonia e lo rende almeno percepibile. La mimica attraverso l’espressione e la comunicazione non verbale evidenzia l’ esposizione a stress. Questa condizione considerando i ritmi che caratterizzano la quotidianità, implica un numero sempre maggiore di persone, di tutte le età. Per contrastare efficacemente lo stato di esaurimento può essere impegnata la nutrizione-clinica accanto a terapia specifica. Gli effetti possono essere gradualmente visibili e portano ad un miglioramento della risposta adattativa del paziente e una diminuzione delle conseguenze emozionali e somatiche patite.
L’ esaurimenti comporta una stimolazione dell’asse HPA e del sistema nervoso simpatico. Questa risposta simpatica ed endocrina è caratterizzata da aumento della frequenza cardiaca, alterazione della termoregolazione e l’inibizione della secrezione d’insulina. Il rilascio a livello cerebrale di CRH nell’ipotalamo e noradrenalina nel locus coeruleus determina oltre alla stimolazione delle surrenali e all’instaurazione di un rapporto sfavorevole tra secrezione di cortisolo e DHEA, anche l’inibizione della secrezione d’insulina. Tali interazioni coinvolgono anche l’amigdala mediatrice della memoria emotiva e degli stati emotivi e conflittuali. Il cibo proposto è selezionato secondo le retroazioni ormonali indicare. Tale condizione corrisponde a una modulazione favorevole per una espressione contenuta dell’adattamento a stress. Il paziente in nutrizione-clinica è alimentato con una sequenza nutrizionale, corretta da rapporti glicemici commisurati alla circadianità del cortisolo in modo da non perdere massa magra o addirittura implementandola. La costanza o la crescita di massa magra è favorevole e il paziente patisce meno la sindrome da adattamento a stress. I conflitti biologici affrontati nella vita sono ovviamente sempre gli stessi, ma la capacità emotiva di gestire tali conflitti è maggiore. La nutrizione-clinica e l’ esaurimento sono interconnessi da rapporti ormonali precisi a volte favorevoli a volte meno. Il cibo può contribuire a tali rapporti favorendo tramite i feedback ormonali anche uno stato di equilibrio emotivo.
a nutrizione-clinica coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a molte patologie. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una nutrizione-clinica coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La nutrizione-clinica coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite nutrizione-clinica è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in nutrizione-clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello