Maternità serena con una nutrizione-clinica coerente
Durante la maternità è utile una nutrizione-clinica coerente per applicare le strategie alimentari più idonee a limitare l’uso dei farmaci e prevenire gli eventi clinici. In particolare possono essere contenuti i comportamenti alimentari che favoriscono le infiammazioni e aumentati i cibi a PRAL negativo per favorire la crescita e lo sviluppo dei tessuti. La maternità è uno stato del femminile particolarmente delicato sopratutto in un mondo che non sempre è accogliente e protettivo della funzione riproduttiva umana. Il periodo della vita della donna dall’inizio della gestazione fino all’allevamento del neonato. Nella gravidanza si distingue un periodo germinale, embrionale e fetale. Il periodo germinale parte dalla fecondazione e termina dopo circa due settimane con l’impianto nell’endometrio uterino.
Il periodo embrionale è compreso tra la seconda e l’ottava settimana. In questa fase l’embrione, che è formato da diversi foglietti embrionali, inizia ad abbozzare e a differenziare tutti i principali apparati che dovranno costituire l’organismo del neonato. A partire dall’ottava settimana circa inizia il periodo fetale. Tutti gli organi e gli apparati si sviluppano in questa fase, in modo da permettere in seguito la nascita. Tutti i delicatissimi processi della maternità devono essere protetti da insulti e tra questi purtroppo esistono anche quelli chimici e farmacologici. Prevenire problematiche in maternità con la nutrizione-clinica significa ridurre notevolmente l’esposizione a farmaci la gravidanza e allattamento.
I farmaci dovrebbero essere somministrati in maternità sotto stretto controllo medico e solo per quelle condizioni cliniche con non possano trovare un beneficio accettabile da rimedi naturali e privi di rischio. La nutrizione-clinica è indicata per molti disturbi funzionali ed emotivi accompagnano la donna durante la maternità. I cambiamenti corporali e animici sono imponenti. Nulla desta tanto stupore quanto la capacità del femminile di assolvere il compito eroico nel provvedere alla riproduzione e alla sua tutela durante tutte le fasi dello sviluppo del discendente. In questo periodo è indicato per la donna evitare gli stress fisici ed emotivi come anche la somministrazione farmaci. Certamente lo si farà sotto controllo medico in tutti i casi gravi e indispensabili. I farmaci hanno però molte controindicazioni peraltro non tutte conosciute e studiate. Per molti disturbi comunisi può ricorrere a una prevenzione tramite una nutrizione-clinica coerente. Il metodo è complesso nella elaborazione, ma facile da eseguire perchè non richiede di pesare il cibo con grande precisione. Le sequenze nutrizionali proposte in nutrizione-clinica sono la riproduzione di un modello fisiologico che implica la considerazione dei seguenti parametri nella paziente:
1. Qualità: quale cibo mangiare
2. Orario: a che ora conviene assumere un determinato cibo
3. Minimi e massimi di carico
4. Rispetto dell’equilibrio acido-base
5. Quantità di acqua da assumere nelle ventiquattro ore
Anche se non sempre avviene, si consiglia di aprire un rapporto con un medico prima del concepimento. Infatti, è certamente consigliabile che durante la maternità sia già instaurato quel rapporto di fiducia che caratterizza l’interazione tra medico e paziente. Inoltre è consigliabile aver ottemperato alla diagnostica bioimpedenziometrica che caratterizza il metodo precedentemente al concepimento. In tal modo il medico conosce la sua composizione corporea, le abitudini alimentari e le curve di risposta metabolica, parametri utili alla prescrizione di una nutrizione-clinica. Tutte queste informazioni fondamentali richiedono, infatti, tempo per essere eruite e registrate.
La nutrizione-clinica in maternità non è un’alternativa al prezioso lavoro del ginecologo e del pediatra.. In nutrizione-clinica le sequenze nutrizionali coerenti in maternità rendono qualsiasi terapia più facile e prevengono molti disturbi con sicurezza. La nutrizione-clinica coerente non ha effetti collaterali, ma solo benefici, sempre che sia correttamente prescritta. La nutrizione-clinica oltre a non presentare controindicazioni, ha un ruolo importante nel trattamento di molti disturbi della maternità e può contribuire a ridurre il fabbisogno di farmaci per via sistemica. La nutrizione-clinica in maternità è uno strumento applicato in sicurezza all’interno di una terapia di cui costituisce parte e che non sostituisce. Tra i trattamenti per la maternità di medicina non convenzionale da associare in sicurezza alla nutrizione-clinica, possono essere citati la agopuntura e l’omeopatia. Queste metodiche sono apprezzate in maternità perchè prive di effetti collaterali e controindicazioni.
La nutrizione-clinica routinaria e la maternità sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. La nutrizione-clinica può interferire favorevolmente su tali rapporti contribuendo a una migliore gestione del delicato periodo La nutrizione-clinica integra il trattamento sopratutto per la prevenzione di disturbi, ma si associa a terapia medica in caso di evento clinico. Prima di prescrivere la nutrizione-clinica è necessaria l’osservazione dei sintomi espressi, la diagnosi, gli esami clinici, la valutazione delle interazioni con altre forme di terapia , la valutazione delle cause attive delle malattie e la conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali la nutrizione-clinica possa costituire alternativa o integrazione. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in nutrizione-clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello