Phase angle e nutrizione-clinica coerente con la terapia o prevenzione delle malattie
PA, Phase angle, angolo di fase è un parametro strumentale della composizione corporea rilevante in una nutrizione-clinica coerente con la terapia o prevenzione delle malattie . La composizione corporea può essere valutata con precisione tramite la diagnostica bioimpedenziometrica che costituisce la strumentazione di riferimento per la nutrizione-clinica . L’esame della composizione corporea in nutrizione-clinica è veloce, privo di effetti collaterali e ben accetto dai pazienti. I dati riguardanti la composizione corporea sono basilari per la comprensione della situazione nutrizionale e clinica del soggetto esaminato e impostare di conseguenza la sua nutrizione-clinica corretta.
La composizione corporea può essere valutata con precisione tramite la diagnostica bioimpedenziometrica. L’esame è veloce, privo di effetti collaterali e ben accetto dai pazienti. I dati riguardanti la composizione corporea sono basilari per la comprensione della situazione nutrizionale e clinica del soggetto esaminato. I parametri principali dell’esame di composizione corporea sono: massa magra FFM, massa grassa FM, acqua totale TBW, acqua intracellulare ICW e acqua extracellulare ECW. Oltre i parametri principali, il bioimpedenziometro è in grado di misurare sul paziente molte altre variabili elettrofisiologiche utili nei processi decisionali in nutrizione-clinica e terapia. Il PA Phase Angle o angolo di fase rappresenta la relazione tra resistenza e reattanza capacitiva del corpo ed è espresso in gradi.
I tessuti biologici oppongono una resistenza al passaggio della corrente elettrica. Le cellule presenti nell’organismo per via della membrana cellulare si comportano come condensatori. Un condensatore è infatti composto da due conduttori separati da uno strato non conduttore. La membrana cellulare composta da fosfolipidi è un non conduttore. La reattanza è la forza che un condensatore oppone al passaggio di una corrente. La reattanza è pertanto una misura indiretta dall’integrità delle membrane cellulari ed è proporzionale alla massa cellulare corporea. L’angolo di fase PA parametra nella diagnostica bioimpedenziometrica l’integrità delle membrane cellulari e della massa magra. Un valore particolarmente basso si associa a scarsa integrità delle membrane cellulari o a scarsa massa cellulare. Questa situazione del paziente è dovuta a un aumento sbilanciato di attività catabolica come per esempio in patologia con connessa dispersione della preziosa FFM o massa magra. Si può osservare nel paziente caratterizzato da un angolo di fase basso come conseguenza dell’attività catabolica prevalente anche una perdita di ICW acqua intracellulare a favore dell’ECW acqua extracellulare. Nei casi più impegnativi di catabolismo segnalato da basso angolo di fase PA, l’esame evidenzia anche una perdita di FFM massa magra e TBW acqua totale.
L’angolo di fase rappresenta un importante indice prognostico per monitorare la presenza e l’evoluzione dei processi infiammatori cronici. Il valore dell’angolo di fase dipende anche dal sesso del paziente analizzato. Gli uomini hanno un valore ideale almeno di sei gradi mentre le donne di almeno cinque gradi. Il motivo di questa differenza è legato alla funzione riproduttiva del femminile. La biologia ha provveduto nel corso degli adattamenti evolutivi a una maggiore dotazione di massa grassa per i mammiferi femminili. Il motivo di quest’adattamento è legato alla difficoltà a reperire calorie nutrizionali durante la gravidanza e allattamento. Una maggiore riserva per le femmine di massa grassa migliora la probabilità di sopravvivenza loro e dei discendenti. L’angolo di fase dipende oltre che dall’integrità di membrana anche dalla quantità di massa magra e pertanto i valori ideali maschili e femminili si discostano:
- Angolo di fase, Phase angle, PA maschile: almeno 6 gradi
- Angolo di fase, Phase angle, PA femminile: almeno 5 gradi
L’angolo di fase rappresenta un importante indice prognostico per monitorare la presenza e l’evoluzione dei processi infiammatori cronici. Oltre a patologie specifiche di cui può essere affetto il paziente, molti dei MUS o Medically Unexplained Symptoms sono in relazione causale con il catabolismo di massa magra. Una conservazione o implementazione dell’angolo di fase PA è obiettivo di un percorso di terapia che non può che includere la nutrizione-clinica oltre gli altri presidi curativi.
La ricchezza di massa magra e l’integrità della membrana cellulare coincidono con la salute quale equilibrio fisico, emozionale e spirituale. Il loro recupero e la loro conservazione costituiscono l’obiettivo più elevato in tutte le terapie. I rapporti indicati nell’ analisi della composizione corporea e in particolare l’ PA, Phase angle, angolo di fase sono utili alle valutazioni necessarie per stabilire con precisione nel singolo paziente, la nutrizione-clinica corretta e la necessità di una eventuale integrazione con rimedi biologici o farmaci. La nutrizione-clinica coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a molte patologie. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una nutrizione-clinica coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La nutrizione-clinica coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite nutrizione-clinica è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in nutrizione-clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello