Sudorazione problematica e nutrizione-clinica coerente con il trattamento
La difficoltà nella sudorazione appartiene ai sintomi vaghi e aspecifici o MUS, trattabili tramite una nutrizione-clinica coerente con la terapia. I MUS o Medically unexplained symptoms che includono l’ alterata sudorazione sono frequenti e spesso motivazione per i trattamenti tramite nutrizione-clinica. La difficoltà alla sudorazione durante l’impegno fisico è un disturbo vago e aspecifico frequente. La condizione lamentata dal paziente comporta disagio è correla spesso con uno stato di prostrazione e stanchezza. L’ alaterata sudorazione segna un ritmo nutrizionale alterato con perdita di un corretto rapporto tra le masse corporali con retroazioni ormonali tali da costituire un segnale biologico rilevante anche se non specifico. Ovviamente la valenza della sintomatologia correlata alla sudorazione come MUS Medically Unexplained Symptoms è tale quando si tratta di una condizione fastidiosa e ripetuta nel tempo. La perdita di acqua corporea (TBW, Total Body Water) può verificarsi repentinamente, e assumere proporzioni impegnative in particolare nei soggetti che praticano una nutrizione-clinica a PRAL Potential Renal Acid Load positivo e un carico glicemico non bilanciato all’orario di assunzione.
Queste abitudini ad una nutrizione-clinica incoerente determinano inoltre un peggiorato bilanciamento di questa perdita di acqua a sfavore dell’acqua intracellulare (ICW, IntraCellular Water). La disidratazione procede parallelamente alla perdita di elettroliti, peggiorando ulteriormente il quadro complessivo. Soprattutto in un ambiente molto caldo è la popolazione anziana che si trova a correre un elevato rischio di disidratazione. Altrettanto come non è infrequente il medesimo rischio fra i bambini, particolarmente soggetti a questa problematica giacché più fisicamente attivi. Molti fattori, dalla generale inappetenza nei confronti dell’acqua, alla necessità di abituarsi a bere in misura maggiore, concorrono nel far si che in generale la grande quantità di acqua ed elettroliti persi durante la giornata non siano reintegrati. Alla perdita di acqua totale e acidificazione tissulare segue nel tempo anche una riduzione della massa magra FFM (Fat Free Mass) e conseguente alterazione dell’asse HPA. In queste condizioni si osserva una riduzione dell’attività enzimatica e un abbassamento degli ormoni tiroidei T3 T4. Il paziente risulta allora affetto da un ipotiroidismo subclinico. Una condizione non rilevante, ma sufficiente a ridurre sensibilmente la sudorazione sotto sforzo. L’individuo oltre a non avere una corretta sudorazione, appare in tal caso anche freddoloso. L’ipotiroidismo subclinico si evidenzia alle analisi in un dosaggio ormonale sempre ai limiti bassi della norma e con il TSH tendente al rialzo.
Una nutrizione-clinica incoerente, caratterizzata da alterazioni del corretto carico dei nutrienti e la perdita di una loro circadianità naturale comportano anche elevazioni d’insulina e successive retroazioni sul cortisolo, l’ormone dello stress. Le “montagne russe” dei feedback ormonali che ne derivano, espongono il paziente ad alterazioni della capacità di regolare anche la variabile della traspirazione con ripercussioni sul sudore. La nutrizione-clinica è in grado di ricostruire la corretta sequenza nutrizionale del paziente oltre al corretto equilibrio nel PRAL, favorendo in tal modo il recupero di acqua totale TBW e per retroazione ormonale una corretta funzione tiroidea.
La nutrizione-clinica può interferire favorevolmente sui MUS Medically Unexplained Symptoms, in particolare sulla sudorazione difficoltosa. I rapporti indicati nell’ analisi della composizione corporea, le interazioni degli ormoni, la personalità e la sofferenza emozionale sono essenziali alle valutazioni. Tali valutazioni e in particolare quelle connesse all’ espressione dei MUS Medically Unexplained Symptoms sono necessarie per stabilire con precisione nel singolo paziente, la nutrizione-clinica corretta e la necessità di una eventuale integrazione con rimedi biologici o farmaci. Anche i campi emozionali e i conflitti biologici patiti dal paziente sono oggetto di indagini perchè i MUS Medically Unexplained Symptoms, possiedono interazioni precise anche a livello emozionale e mentale.
La nutrizione-clinica coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a molte patologie. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una nutrizione-clinica coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La nutrizione-clinica coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite nutrizione-clinica è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in nutrizione-clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello