Turn over dell’acqua in una nutrizione-clinica coerente con la salute
Il turn over della TBW o dell’ acqua totale è un parametro strumentale dell’analisi della composizione corporea rilevante in una nutrizione-clinica coerente la prevenzione o terapia delle malattie. La composizione corporea può essere valutata con precisione tramite la diagnostica bioimpedenziometrica che costituisce la strumentazione di riferimento per la nutrizione-clinica . L’esame della composizione corporea in nutrizione-clinica è veloce, privo di effetti collaterali e ben accetto dai pazienti. Uno dei parametri verificati dalla bioimpedenziometria è il turn over della TBW o dell’ acqua totale. L’acqua totale rappresenta la percentuale complessiva dei fluidi corporei rispetto al peso totale del soggetto. Sono fisiologici i valori acquisiti dal paziente maschile se espressi in un range compreso tra il 60% e 70% del peso corporale complessivo. Per un paziente femminile il range fisiologico è esteso tra il 55% e il 65% del peso corporale complessivo. Il parametro turn over della TBW o dell’ acqua totale aiuta il paziente a bere il quantitativo di acqua corretto nelle 24 ore.
Il turn over della TBW o dell’ acqua totale è un valore che indica al paziente il consumo giornaliero ottimale. L’ esame è ovviamente valutato in posizione sdraiata sul lettino da visita. In condizioni di stress termico, fisico o emozionale i valori indicati possono solo che aumentare. Il Turn over dell’ acqua si compone della somma di quattro comparti caratterizzati da consumo:
1) Minzione: quantitativo di acqua giornaliero ceduto per la produzione di urine
2) Respirazione: quantitativo di acqua giornaliero ceduto per la funzione polmare
3) Sudorazione: quantitativo di acqua giornaliero ceduto per la produzione di sudore
4) Traspirazione: quantitativo di acqua giornaliero ceduto per la traspirazione
La somma dei quattro comparti determina il consumo totale giornaliero o turn over della TBW o dell’ acqua totale. I valori possono essere differenti da individuo a individuo. Maggiore è la massa magra e in particolare la massa muscolare di un soggetto, altrettanto sarà il consumo di acqua giornaliero. Lo scambio di acqua della massa grassa è infatti più che modesto essendo il grasso idrofobo. Il turn over di acqua è misurato in condizioni ottimali. Attività fisica, emotiva e esposizione a clima caldo possono modificare in modo notevole i valori indicati. Il paziente che conosce il proprio turn over della TBW o dell’ acqua totale aggiungerà acqua al quantitativo indicato ogni qualvolta si trovi nelle condizioni di vita che lo richiedono. Il turn over della TBW o dell’ acqua totale indica anche un quantitativo minimo da bere sottraendo dal valore totale quel quantitativo medio di acqua assorbibile dai solidi introdotti in nutrizione-clinica . Il corpo umano asciuga infatti la parte solida del bolo alimentare ricavandone un quantitativo discreto di acqua che può essere sottratta al quantitativo totale da bere. Anche questo parametro del turn over della TBW o dell’ acqua totale deve essere considerato solo come un riferimento. Infatti in soggetto che non utilizzi ampiamente frutta e verdura nella propria nutrizione, avrà un modesto quantitativo di acqua alimentare da sottrarre al totale da bere. Per i motivi indicati, il consiglio per tutti è pertanto di bere sempre un quantitativo di acqua giornaliero ben superiore a quello indicato nell’ analisi della composizione corporea.
Valori troppo bassi di TBW Total Body Water incidono su tutte le funzioni biochimiche. Nessuna reazione di chimica organica può avvenire se non attraverso l’acqua. L’acqua, giacché nutriente essenziale, rappresenta il solvente delle reazioni metaboliche, regola il volume cellulare, consente il trasporto dei nutrienti e lo smaltimento dei residui nei processi metabolici. La perdita di acqua totale comporta dunque una riduzione della vita. Inizialmente la riduzione dell’attività enzimatica si manifesta in modo più immediatamente percepibile a livello digestivo. Per esempio la corretta funzionalità dello stomaco è compromessa a valori di TBW troppo bassi. Anche l’intestino crasso, l’organo deputato tra altre funzioni al recupero di acqua dal bolo fecale altera la sua funzionalità determinando stipsi, alvo alterno, colon irritabile. Molti MUS Medically Unexplained Symptoms ovvero i sintomi vaghi e aspecifici di medicina generale sono in relazione causale con la perdita di acqua totale. La corretta assunzione di acqua come nutriente è pertanto basilare in qualsiasi percorso nutrizionale.
I rapporti indicati nell’ analisi della composizione corporea e in particolare la turn over della TBW o dell’ acqua totale sono utili alle valutazioni necessarie per stabilire con precisione nel singolo paziente, la nutrizione-clinica corretta e la necessità di una eventuale integrazione con rimedi biologici o farmaci. La nutrizione-clinica coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a molte patologie. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una nutrizione-clinica coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La nutrizione-clinica coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite nutrizione-clinica è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in nutrizione-clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello